La sorgente della vita domenicana
Appare chiaro che il centro della primitiva comunità è Cristo (il suo insegnamento e la celebrazione eucaristica): una vita in comune con Cristo.
La vita domenicana si caratterizza come vita di fede, di carità e di preghiera in vista della sua finalità di predicazione evangelica. L’essere consacrati a Cristo e al suo vangelo determina il nostro stile di vita. Tutto ciò si riflette inevitabilmente sullo stile della nostra preghiera.
L’ascolto della Parola di Dio mira a trasformare il frate domenicano in “uomo evangelico”, per poter diventare predicatore evangelico.
L’eucaristia mira ad assimilarci a Cristo, a far nostri i suoi pensieri, progetti, scelte e azioni, per poter testimoniare al mondo la forza trasformante della sua grazia e poter far nostra la sua missione salvifica. L’Eucaristia è segno di unità e vincolo di amore.
La preghiera comune stimola, sostiene e rinsalda sia la vita fraterna (all’interno della comunità), sia la vita apostolica (all’esterno della comunità).
La vita fraterna – alimentata dalla parola divina e dall’eucaristia – è la testimonianza della credibilità del vangelo che annunciamo.
La preghiera personale è caratterizzata dal suo aspetto contemplativo:
- la meditazione della Parola di Dio (la contemplazione del disegno salvifico di Dio che si attua in Cristo e nella Chiesa),
- la devozione eucaristica (contemplazione del suo mistero di presenza e di amore),
- la pratica del santo rosario (la contemplazione dei misteri della vita di Cristo, di Maria e della Chiesa).