La preghiera segreta

Quella certa esperienza di Dio

In ogni Ordine e Congregazione religiosa la preghiera occupa sempre un posto essenziale. La preghiera può essere liturgica (Liturgia delle ore, che è come un prolungamento della santa Messa) o privata, comunemente detta meditazione o più esattamente orazione mentale.
Nell’Ordine domenicano sono importanti ambedue le forme di preghiera: quella liturgica, che rende l’Ordine di san Domenico simile agli Ordini monastici e scandisce le ore della giornata, e quella privata, che tende a un intimo e personale rapporto con Dio. Essendo il fine dell’Ordine domenicano costituito dalla predicazione e dalla salvezza delle anime, la preghiera personale è indispensabile per fare quella certa esperienza di Dio che permette alla predicazione di sgorgare dalla pienezza della contemplazione (ex plenitudine contemplationis). Il domenicano deve contemplari et contemplata aliis tradere (contemplare e comunicare agli altri le cose contemplate), come dice S.Tommaso d’Aquino.
La vita domenicana, caratterizzata dal silenzio conventuale e dallo studio assiduo delle verità divine, è strutturata in vista della contemplazione, per cui giustamente l’Ordine domenicano può essere considerato un Ordine contemplativo, pur non essendo propriamente un Ordine monastico.
[di fra Roberto Coggi]